
Se credete di poter cambiare – facendone un’abitudine – il cambiamento diventerà reale. È questo il potere autentico dell’abitudine: sapere che le nostre abitudini sono ciò che vogliamo che siano.
Chiunque di noi ha delle abitudini buone e cattive di cui crede di non poter fare a meno, trincerandosi dietro al “sono fatto così, non riesco a smettere, ecc.”. Questo libro, americanissimo nel proporre esempi concreti di persone indotte al cambiamento, di fatto racconta che la soluzione per modificare le “abitudini” intese con accezione negativa (senza mai chiamarle più propriamente “vizi”) è sostituirle con altre dal carattere positivo. Non era necessario leggere per sapere che è una questione di testa ma ovviamente viene più volete ripetuto. Come se fossimo dei diligenti labrador, le routine sbagliate una volta corrette devo essere seguite da una gratificazione che ci stimoli a “fare bene”. Mi piacerebbe sapere come evitare di incappare nel circolo vizioso del biscottino premio…