L’arte di far accadere le cose

Copertina de "L'arte di far accadere le cose"
L'arte di far accadere le cose
Mike Dooley

Ammetto di essere caduta nel trappolone della curiosità verso uno di quei libri “risolutori della vita” anche se, a mia discolpa, l’ho fatto a distanza di tempo dai cori del: “È una bomba, devi leggerlo assolutamente”. Sapevo già che non avrei trovato la risposta a tutti i miei perché ma ho iniziato a leggerlo… A saltare pagine… A scuotere la testa come le tartarughine di legno sul cruscotto… Prima di scrivere questa recensione ho fatto qualche ricerca su Google per vedere se sono matta io o questo libro è un contenitore di idee fuori dal contesto. Pare che sia matta io! Ho letto elogi, persone che hanno rivoluzionato il proprio modo di pensare e alcuni invasati. Sarà che sono ottimista di carattere e un pizzico pragmatica per cui certi consigli mi sembrano più pericolosi che atti a portare il buono nella nostra vita (un esempio: a chi vuole migliorare la propria condizione economica consiglia di comportarsi come se si fosse già ricchi; per l’autore è uno stimolo perché il cambiamento avvenga, io lo chiamo “vivere al di sopra delle proprie possibilità”).

N.B. Non è una critica verso il principio della legge di attrazione di cui non so abbastanza ma, personalmente, prendo questo libro con due pinze grosse come una casa.

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